Segreterie Regionali di Categoria Emilia-Romagna

COMUNICATO AI LAVORATORI

 

Durante queste settimane le OO.SS. e il Coordinamento Nazionale delle RSU del Gruppo Hera sono impegnati nella trattativa con l’azienda per il rinnovo del Premio di Risultato 2021 e del Pacchetto Welfare 2022, che ricordiamo ammonta per l’anno 2021 a 385 euro per tutti i lavoratori e le lavoratrici.
La trattativa è particolarmente importante, visto il difficile momento che il Paese sta vivendo per via della pandemia da Covid-19 e l’impegno profuso da tutti i lavoratori del Gruppo Hera per garantire continuità dei servizi essenziali alla cittadinanza.

La struttura del Premio di Risultato è da sempre composta fondamentalmente da due parti.
Variabile: erogato nel mese di giugno di ogni anno, incrementale nel tempo e che è arrivato con l’Accordo Ponte 2020 al valore di 1800 euro a livello medio al raggiungimento degli indicatori previsti dall’Accordo.
Consolidato: costituito da quote di premio incrementali che per effetto di livelli di redditività acquisiti nel tempo subordinatamente al conseguimento di un risultato congruo, diventano stabili e sono indicati come voce fissa nella parte in alto della busta paga sotto la voce PR ad personam. Queste quote, divise per 14 mensilità, sono solitamente erogate a partire dal mese di settembre/ottobre dell’anno successivo. Con l’ultimo Accordo Ponte 2020 il totale del Premio Consolidato ammonta per i lavoratori dell’Emilia-Romagna a 1495 euro a livello medio.
La scelta di erogare il Premio di Risultato in queste due forme è stata condivisa dalle parti a partire dal 2010 per garantire, oltre alla parte variabile, che è legata ogni anno al raggiungimento degli obiettivi, una parte di premio stabile e garantito per tutti i lavoratori, anche di nuova assunzione.

L’azienda è sicuramente cambiata dal 2010, ha superato i confini regionali ed ha allargato significativamente la platea dei dipendenti. In particolare, nel 2017 viene sottoscritto il primo Premio di Risultato Nazionale. Anche in questo integrativo si è scelto di proseguire con lo stesso metodo della doppia voce del Premio, variabile e consolidato.

Nel corso della trattativa iniziata a gennaio 2021 è però emersa la volontà dell’azienda di cambiare impostazione, facendo precedere questa volontà dalla scelta unilaterale di non erogare più le quote di consolidato ante 2017 ai nuovi assunti in Emilia-Romagna da marzo 2019.

Siamo riusciti, intanto, a recuperare tutto il Consolidato accantonato dal 2010 per gli assunti 2019 che nel mese di febbraio nella voce PR ad personam hanno visto erogate le cifre corrette e a giugno riceveranno gli arretrati non erogati. Nello specifico l’azienda ha espresso la volontà di non strutturare più la parte di Premio Consolidato in modo incrementale nel tempo per i nuovi assunti, come fatto fino a marzo 2019, proponendo di azzerare alla scadenza dell’integrativo la quota per gli assunti futuri e ripartendo con una nuova quota contrattata.

Per le OO.SS. e per il Coordinamento Regionale RSU questa proposta va a snaturare completamente il modello costruito in condivisione con la stessa azienda negli anni.
Modello che si basa sulla equità e sulla prospettiva di costruire una base solida per le generazioni future, evitando di creare disparità di trattamento e garantendo un livello retributivo di ingresso adeguato ai livelli di redditività e reputazione aziendale.

É importante, dal nostro punto di vista, preservare un modello che sia universale e
solidaristico. Abbiamo rinnovato la disponibilità a discuterne insieme e in maniera costruttiva, partendo però dall’assunto che non ci può essere un trattamento che genera distinzione tra i
lavoratori o doppi regimi. Riteniamo, infatti, che il Consolidato accumulato dal 2017 dai lavoratori dell’intero Gruppo vada erogato anche ai giovani assunti, come in passato, e che si faccia la stessa valutazione per le eventuali quote future, se si deciderà di mantenere la doppia struttura del premio.

Consideriamo, inoltre, che sia importante anche garantire un congruo incremento sul Premio, alla luce di un anno difficile che ha visto impegnati tutti i lavoratori del Gruppo per garantire i servizi e far crescere l’azienda.

Auspichiamo che il confronto con l’Azienda sia costruttivo e che si arrivi ad una sintesi condivisa a vantaggio di tutti i lavoratori presenti e futuri.

Bologna, 2 marzo 2021